IL CATANZARO DI GAETANO AUTERI “stagione 2019-20”
In questo articolo Niccolò Brancati analizza lo studio che scopre le costanti che una squadra adotta nelle partite analizzate e quindi le strategie messe in atto contro gli avversari di turno.
Il Catanzaro guidato da Mister Gaetano Auteri relativo alle partite di Lega Pro Girone C 2019 – 20 contro Bari e Teramo.
Possiamo osservare come in queste due gare la squadra calabrese inizialmente è dislocata in campo con un 1-3-4-3. Nelle due fasi di gioco la rosa si colloca, in fase offensiva con una costruzione 3+2 e 9 incontro con un abbassamento dei due esterni di centrocampo supportando i tre centrali di difesa.
Gli sviluppi per cui gioca il Catanzaro possono essere: lungo la linea, lanci lunghi impostati dai 3 difensori con un appoggio sugli esterni alti di centrocampo situati in linea con i 3 attaccanti pronti con l’inserimento lungo gli spazi della difesa avversaria, lo sviluppo per catene laterali quando gli esterni di centrocampo pressati o marcati dagli avversari sono costretti al retropassaggio verso i difensori è di loro volta scaricano palla verso il centrocampista centrale libero è l’ultimo sviluppo è quello con l’ala d’attacco con supporto al centro campo in caso di pressing avversario. In zona cross la squadra calabrese si presenta in area avversaria con quattro uomini pronti a saltare.
I cambi di gioco per dare disordine alla squadra avversaria creano un giro palla tra gli esterni di centrocampo che si abbassano in difesa, utilizzando lanci lunghi da parte dei difensori verso gli attaccanti esterni, o lungo le parti opposte di campo.
L’attacco è diretto, nasce dal centrale di difesa basso dove scarica palla al centrocampista centrale pronto ha lanciare lungo verso la prima punta già inserita lungo gli spazi di difesa avversaria lasciati liberi.
In fase difensiva la squadra giallorossa pressa la costruzione avversaria con ben 7 uomini. La pressione lungo la corsia di sinistra avviene con una situazione di 4 vs 3 Lungo le fasce laterali. Il Catanzaro si difende con un 3 vs 2 inserendo in area di rigore attraverso un cross con 3 uomini tra cui due i centrali di difesa è un esterno di centrocampo dove si abbassa ha dare supporto.
Lo spazio tra le linee in fase di non possesso è costruito da tre difensori più il supporto dei due esterni di centrocampo che si abbassano creando una difesa a 5 mentre nel centrocampo troviamo due esterni d’attacco con i centrali di centrocampo. Tra gli spazi della difesa avversaria troviamo l’unica punta d’attacco.