
ESCLUSIVA CP – Giuseppe Bruni: “Essere match analyst con Claudio Morelli”
In esclusiva, ai microfoni di Calciopanchina di Niccolò Brancati, presentiamo Giuseppe Bruni – allenatore e match analyst, considerato un riferimento sportivo e umano
Presentata da Niccolò Brancati, ecco l’intervista che ci ha concesso il mister Bruni, a cui vanno i più sinceri ringraziamenti per la sua disponibilità.
NB: Buongiorno a tutti i nostri amici lettori del sito CalcioPanchina di Niccolò Brancati. Oggi abbiamo il piacere di avere con noi il mister Giuseppe Bruni. Grazie per essere qui! Buon giorno mister, iniziamo questa intervista presentando ai nostri lettori, chi è Giuseppe Bruni?

GB: Buongiorno, è un piacere anche per me. Ciao Niccolò: Giuseppe Bruni è un ragazzo di 26 anni Laureato in Scienze Motorie presso l’Università degli Studi di Brescia e sono un allenatore UEFA B. Inoltre ho conseguito il corso “Match Analyst Driving License” organizzato dalla Digital Soccer Project – Panini Group -. Da quest’anno svolgo la funzione di Match Analyst nello staff tecnico del Sambiase Calcio, squadra militante nel girone I della Serie D. In passato ho avuto la fortuna e possibilità di collaborare con altre società nelle vesti di allenatore in seconda come: DB RossoBlu Città di Luzzi, squadra con la quale abbiamo sfiorato la promozione, svanita poi per la mancata disputa della finalissima Play Off.
NB: Il tuo ruolo all’interno dello staff tecnico di mister Morelli è quello di video analista tattico e collaboratore tecnico. Potresti descrivere nello specifico la tua figura professionale?
GB: Nelle mie video analisi vado effettivamente a considerare quello che la nostra squadra o l’avversario, effettua normalmente, e più che in che percentuale gli riesca, cerco di capire in quali condizioni riesce meno o meglio. Nello specifico attraverso il match studio mi occupo di andare ad analizzare la nostra gara, evidenziando gli errori e l’esecuzioni corrette della fase di possesso – non possesso e delle situazioni di palle inattive. Inoltre analizzo e studio l’avversario di turno, il cosiddetto team studio, visualizzando insieme allo staff le ultime tre gare disputate dall’avversario, osservando la fase di possesso – non possesso, i piazzati e le caratteristiche individuali degli interpreti.
Durante tutta la settimana riprendiamo gli allenamenti con la GoPro. Insieme allo staff, soprattutto con l’allenatore in seconda Salvatore Viscardi, una volta terminata la seduta analizziamo se le richieste tattiche proposte al gruppo squadra siano state apprese e sviluppate nel migliore dei modi. In alcuni casi la ripresa ci può servire anche per andare a correggere qualche errore tecnico-tattico o costante di un singolo calciatore.
NB: Qual è la tua concezione riguardo la figura professionale del match analyst?
GB: Secondo il mio punto di vista, oggi la figura del match analyst è diventata fondamentale all’interno di uno staff tecnico. La definisco di grande aiuto e supporto sia per l’allenatore che per tutto il resto dello staff tecnico. Un analista è d’aiuto sia in campo che al di fuori. Oramai in qualsiasi categoria le squadre ti studiano – caratteristica individuale o collettiva dell’avversario – e quindi bisogna farsi trovare pronti in ogni situazione. Ho notato che ormai all’interno di tutti gli staff anche nelle categorie inferiori “Eccellenza – Promozione” è presente la figura del match analyst o di qualcuno che ne fa le veci.
NB: Per un match analyst quanto è importante stare aggiornati con la tecnologia?
GB: La tecnologia per chi svolge questa professione è fondamentale! Grazie a questa e alle conoscenze – competenze in materia, uno riesce a lavorare nel migliore dei modi riducendo in maniera esponenziale la mole di lavoro soprattutto per quanto riguarda i programmi dalla quale ritagliare le clip necessarie per montare un team – match studio dato che sono in costante aggiornamento.
NB: Scendendo nella parte pratica del lavoro, qualè il segreto per svolgere nel migliori dei modi lo studio degli avversari?
GB: Un segreto vero e proprio non esiste! La bravura di chi svolge questa professione è quella di andare ad individuare e analizzare le situazioni di gioco che gli avversari ripropongono sistematicamente nelle varie zone di campo, evidenziando sia i punti di forza che deboli in modo tale da farli visionare poi alla propria squadra attraverso il team studio, tenendoli informati sulle caratteristiche collettive ed individuali dell’avversario di turno. Sulla nostra squadra, bisogna saper evidenziare gli errori commessi in gara o in allenamento per poterli correggerli e migliorare.
NB: Cosa può dirci lavorativamente parlando su Claudio Morelli?

GB: Mister Morelli è una grandissima persona con tanta esperienza sia tecnica che tattica. Lo reputo un grande gestore del gruppo, offrendoti tanta possibilità di lavorare e collaborare con lui e il gruppo squadra. Penso non sia da tutti questo approccio! Ci tengo molto a ringraziarlo pubblicamente per avermi offerto insieme alla società la possibilità di collaborare all’interno del suo staff composto da veri professionisti.
NB: Chi è Giuseppe quando non si occupa di calcio?
GB: Come anticipato in apertura, essendo un laureato in Scienze Motorie, meno di due mesi fa ho anche conseguito la laurea magistrale in Management dello Sport, quando non opero sul campo svolgo la funzione di Personal Trainer o istruttore di sala pesi in palestra. Ho la fortuna di essere anche papà di una bellissima bimba, Edvige, infatti il poco tempo libero che mi rimane a disposizione lo dedico a lei e alla mia compagna, Mariagiovanna, perché grazie a loro trovo sempre la forza per non mollare e per continuare ad inseguire i miei sogni, sperando di riuscire ad arrivare in alto il più possibile! Non ti nascondo però, che ogni qualvolta riesco, vado sempre a vedere una partita di qualsiasi categoria.
NB: Che consiglio vuoi dare a un giovane che vorrebbe intraprendere la tua professione?
GB: Prima di poter rispondere ad una domanda del genere, spero di riuscire ad affermarmi e di farmi apprezzare dalle persone che lavorano in questo mondo. Un suggerimento che posso dare è quello di metterci tanta passione dopo le competenze e le conoscenze perché solo in questa maniera si può svolgere al massimo questa professione. Dietro un match analyst ci sono tante ore di lavoro soprattutto nel guardare e riguardare le partite.
NB: Obiettivi per il tuo futuro?
GB: Studiare, aggiornarmi e aumentare sempre di più il mio bagaglio calcistico sono i miei obbiettivi per arrivare a lavorare nel mondo professionistico “il mio sogno chiuso dentro al cassetto da quando sono piccolo”. Aggiungo anche un grazie al mio papà – il mio professore – perché grazie a lui mi sono ammalato di questo sport.
NB: L’ultima domanda riguarda noi, conosci CalcioPanchina.it? Cosa pensi del sito?
GB: Conosco la tua realtà da diverso tempo! La seguo su Facebook. Da un mio punto di vista considero la pagina molto interessante. Offri diversi spunti grazie alle interviste e agli articoli riguardanti anche la video analisi. Bravo, complimenti!!!
NB: Grazie mille per aver risposto alle nostre domande, a presto e in bocca al lupo per tutto!
GB: Niccolò ringrazio Te e il Tuo sito. Un saluto a Te e ai lettori.
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