
NEWS CP – La mente del gioco: alla scoperta della guida tecnica del Petronà Calcio
L’ U.S. Petronà 1980, promossa al campionato di prima categoria per la prima volta! E’ storia!
A bocce ferme CalcioPanchina.it raccoglie le parole dell’area tecnica vincente: il mister Maurizio D’Amico e il preparatore dei portieri Luigi Brunetti.
Affrontiamo con il mister Maurizio D’Amico l’aspetto legato alle prestazioni e futuro.

NB: Mister, cosa vuol dire vincere un campionato di Seconda Categoria a Petronà?
MD: Mi preme precisare che la vittoria del campionato è stata conquistata dalla società Le Castella Calcio, noi siamo giunti al secondo posto con +14 punti sulla terza classificata. Il netto vantaggio, ci ha permesso di aggiudicarci direttamente il passaggio in prima categoria. Vincere ovviamente non è mai semplice. Quando sono stato contattato dal presidente Gentile e dal Ds Covelli, ho percepito in loro una volontà grande nel fare le cose fatte bene. Siamo stati messi nelle condizioni ideali, affinché tutto il gruppo lavoro raggiungesse l’obiettivo prefissato. Subentrati nel mese di dicembre, ci siamo trovati davanti uno spogliatoio di calciatori disponibili ed efficaci, consapevoli e responsabili, sia nei confronti nostri, che della comunità Petronese, permettendo di conquistare questo storico traguardo sportivo.
NB: Una squadra che ha perso solo tre partite da inizio anno, 17 risultati utili. Insomma una cavalcata incredibile. Ce la racconta?
MD: Questo grande risultato sportivo lo condivido anche con il mio predecessore, Mister Bonofiglio Salvatore, dove ha svolto un egregio lavoro prima del mio inserimento. Abbiamo mantenuto un ottimo rullino di marcia e per fare questo bisogna avere calciatori disponibili al sacrificio e attenti fuori dal campo di calcio. Penso che in campionati di Seconda Categoria sia necessario dover assumere degli atteggiamenti extra calcistici che vadano poi a giustificare il tempo che si trascorre nel rettangolo di gioco, sia per allenarsi che per i 90′ minuti della domenica.
NB: Nel suo percorso da allenatore, come colloca questa stagione?
MD: Questa stagione sportiva non è stata del tutto entusiasmante. Ho iniziato in Prima Categoria, all’A.S.D. Polisportiva Palermiti, dopo la vittoria del campionato di Seconda Categoria della stagione passata. Società sana e seria, che ringrazio infinitamente, fatta di persone speciali. Purtroppo i risultati ottenuti lì, in questo inizio di stagione, non sono stati soddisfacenti, sebbene dalla nostra avevamo l’attenuante di essere una matricola della categoria, ma ho deciso di andare via. L’U.S. Petronà è stata per me una rivincita! La stagione sportiva 2024/25, la posso ritenere felice a metà.
NB: Riesce a isolare qualcuno in particolare da ringraziare? A cui dire…bravo!
MD: Non è nel mio stile! Sono restio a complimenti personali. Il gioco del calcio, per me, è condivisione di intenti, di sacrifici, di cadute e soddisfazioni, tutte condivise nello spogliatoio. Il mio “Bravo” dunque è in comunione con tutti: calciatori, staff, dirigenza.
NB: Parliamo infine di futuro. Per il Petronà lei è già confermato? Resterà in sella anche nella prossima stagione?
MD: Sono stati mesi intensi, sotto qualsiasi punto di vista! Sento di ringraziare la società U.S. Petronà, per la stima e la fiducia riposta. Lascio un bellissimo ricordo ad una comunità alla quale sono legato da sentimenti extra calcistici.
NB: L’ultima domanda riguarda noi, conosci CalcioPanchina.it? Cosa ne pensi del Sito?
MD: Si, assolutamente! Seguo e apprezzo l’efficacia nelle interviste e articoli di match analysis. Ti faccio i miei complimenti Niccolò per quello che stai facendo nel mondo del calcio e quello fatto quest’anno anche nella Primavera dell’U.S. Catanzaro 1929.
Affrontiamo con il preparatore dei portieri Luigi Brunetti il legame con il mister Maurizio D’Amico e la società Petronà Calcio.

NB: Innanzitutto che ambiente hai trovato al Petronà Calcio?
LB: L’ambiente di Petronà ci ha permesso di lavorare nelle condizioni ideali! Tutti abbiamo remato nella stessa direzione dell’obiettivo prefissato. I calciatori sono stati disponibili ed efficaci alla causa. Colgo un doveroso ringraziamento allo spogliatoio, al tifoso sempre vicino e presente e l’intero paese. Grazie al presidente Gentile, al Ds Covelli e a tutti i componenti della società “Fortunato, Maurizio, Andrea e Giuseppe”. Concludo ringraziando una persona a me cara, Domenico Caligiuri.
NB: A livello di allenamenti, come hai affrontato questa situazione?
LB: Gli allenamenti sono stati difficili per via delle due sedute settimanali. Il nostro lavoro si basa su tre allenamenti alla settimana per migliorare i dettagli. La nostra rosa ideale deve possedere tre portieri, a Petronà erano solamente due “uno di questi infortunato”. E’ stato veramente complicato lavorare con un solo portiere – Andrea Capellupo. Il secondo Luca Sacco, è stato praticamente infortunato quasi tutta la stagione tranne due partite. In queste categorie alleniamo ragazzi che svolgono mestieri di ogni tipo, trovandoli alla sera stanchi.
Il mio lavoro con un solo portiere si basava su esercizi con poco carico, evitando rischi di infortuni. Una situazione particolare e delicata che comunque ho affrontato e portato a termine con buoni risultati, tutto questo sempre in comune accordo con il Mister D’Amico.
NB: Com’è lavorare con mister D’Amico?
LB: Lavorare con Mister D’Amico non basterebbe una giornata intera per spiegare il positivo! Lavoriamo insieme da sei anni. Io per lui sono il suo staff tecnico. Sto imparando molto! Lo reputo un leone sempre disponibile e aperto al confronto! Cura molto i dettagli, lo reputo un meticoloso. I suoi allenamenti sono intensi e determinati!
NB: Qual è stata la più bella prestazione stagionale?
LB: Il recupero del secondo tempo di Isola Capo Rizzuto contro Le Castella! Iniziati i soli 45′ minuti che dovevamo recuperare con un sistema e due sostituzioni mirate!
NB: L’ aspetto complicato nelle giovanili ma anche tra i grandi per un portiere è superare l’errore. Come riesci a motivare i tuoi ragazzi dopo un errore? Come li stimoli e li aiuti a superare la situazione?
LB: Superare l’errore è sempre complicato! Dipende da persona a persona, da carattere a carattere. Non dimentichiamoci dell’esperienza, fondamentale per imparare dagli errori e migliorare le proprie competenze. Quando insegno al mio portiere, spiego la difficoltà del ruolo “infame” e delicatissimo. In loro stimolo l’umiltà, reazione e dedizione! Reagire subito vuol dire gettarsi già nel successivo allenamento con sacrificio, caparbietà, voglia di imparare per migliorarsi. Questi concetti li definisco fame! Alla ripresa degli allenamenti – il martedì – prima di iniziare analizzo e parlo con loro, ascoltando le loro sensazioni su quanto accaduto in partita. Sempre nella stessa seduta mi ritaglio del tempo per riproporre le situazioni che hanno portato all’errore.
Come dice Mister D’Amico: il passato è passato, quell’errore ormai è passato, inutile piangersi addosso e recriminare, “potevo fare ma non ho fatto, potevo dare di più ma non l’ho dato” non si possono cambiare le cose passate ma si possono cambiare quelle che devono venire, bisogna andare avanti.
Il ruolo del Portiere lo devi amare!
NB: L’ultima domanda riguarda noi, conosci CalcioPanchina.it? Cosa pensi del sito?
LB: Conosco il tuo sito Niccolò. Lo considero un punto di riferimento per tutti gli addetti ai lavori, complimenti, bel progetto.
NB: La prossima stagione si ripartirà quindi con spirito di sacrificio per continuare a scrivere la storia dell’ U.S. Petronà 1980.
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